Il Public Library of the Year Award del 2014, dell’Agenzia per la cultura danese, è stato assegnato al progetto della Craigieburn Library della cittadina di Hume, nello stato australiano di Victoria (http://www.humelibraries.vic.gov.au/Homepage).

Hume, che sorge a 15 chilometri a nord di Melbourne è la classica città multietnica australiana, con i suoi 200.000 abitanti che provengono da 143 nazioni diverse e che parlano 125 lingue differenti.

Il progetto della biblioteca Craigieburn ha prevalso su concorrenti molto qualificati: in Inghilterra (The Library of Birmingham), nei Paesi Bassi (Bookmountain Library Spijkenisse) e nella stessa Danimarca (Ørestad Library).

Il premio, istituito come parte del Modelprogram for folkebiblioteker che mira a stimolare nuove idee su come la progettazione di biblioteche pubbliche debba mutare per soddisfare le mutevoli esigenze della società di oggi, è stato assegnato con la motivazione principale che “La biblioteca, con i suoi spazi aperti e flessibili, si trasforma in uno spazio democratico, che invita alla diversità e all'interazione”.

Il progetto, nato da una stretta collaborazione tra lo studio degli architetti Francis-Jones Morehen Thorp, il Comune di Hume e l’intera comunità, si caratterizza per la sua semplicità e flessibilità. La biblioteca, inaugurata nel maggio del 2012, è immaginata come una sorta di piattaforma dinamica su cui si possano innestare, oltre ai servizi di biblioteca veri e propri, altre funzioni, tra cui una galleria d'arte, una caffetteria, strutture per l'infanzia, centri di formazione informatica e spazi per riunioni ed eventi di vario tipo.  E attraverso questa integrazione la biblioteca può raggiungere una più vasta gamma di utenti, che va aldilà di quelli abituali. Annualmente le cinque biblioteche (+ 1 bibliobus) di Hume accolgono più di 527.000 visite e prestano quasi 1 milione di documenti. Frequenta la biblioteca il 59.1% della popolazione (percentuale superiore a quella già elevata dello Stato di Victoria, che si attesta sul 49.1%). E tutto ciò in un ambiente accogliente, informale e decisamente a scala umana, nonostante che la superficie complessiva dell’edificio, che si sviluppa su due soli livelli, sia di oltre 4.000 metri quadrati.