Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 31 Maggio 2010 presso 17:30 a 6 Giugno 2010 presso 17:30
Luogo: Teatro Quirino di Roma e librerie romane
Tipo di evento: campagna, protesta, cultura, libro, archivio, libreria
Organizzato da: Rosario Garra
Attività più recente: 3 Dic 2010
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La soppressione / taglio dei contributi alle fondazioni culturali italiane è l'ultimo colpo che il governo in carica si prepara ad infliggere direttamente nel cuore della cultura nazionale. Basta scorrere i nomi degli archivi e degli intellettuali, i cataloghi delle pubblicazioni (atti, monografie, riviste), i temi e le questioni affrontate in conferenze e convegni, per avere la dimensione reale del patrimonio documentale e di studi rappresentato da questi centri.
Come non pensare che si voglia fiaccare, se non estirpare, la loro stessa funzione, che è di radicare nella memoria storica e dei saperi quella sfera pubblica, così essenziale per la democrazia, in cui si formano le opinioni e si rinnovano le idee?
Come non vedere, sotto la copertura della crisi finanziaria, il dispiegarsi di un'unica strategia, che è insieme di intimidazione e di limitazione della libertà, nei provvedimenti che, giorno dopo giorno, stanno colpendo la scuola, la ricerca scientifica, i beni culturali, lo spettacolo, l'editoria di cultura, la stampa?
Dal 1° aprile, i costi per la distribuzione postale di quotidiani, periodici e libri si sono più che raddoppiati per effetto di un decreto che ha abolito le agevolazioni tariffarie per l'editoria. In tutto questo, ai vertici del Centro per il Libro e la Lettura del MiBAC si è insediato l'ex direttore generale della Mondadori, che ha preannunciato delle linee d'azione tipicamente ed esclusivamente di marketing. Qualcosa di ben diverso cioè dalla "cabina di regia" per le politiche di promozione della lettura, a cui questo organismo avrebbe dovuto dare impulso, secondo le linee di indirizzo elaborate dalla Commissione Veltroni durante il primo Governo Prodi.
Frattanto, e in questo caso senza il paravento della crisi finanziaria, con il disegno di legge sulle intercettazioni si arriva a limitare il diritto degli editori e dei giornalisti di informare e la libertà dei cittadini di essere informati, negando o comprimendo la possibilità di render noti attraverso la stampa gli atti giudiziari.
Oggi 31 maggio si aprirà al Teatro Quirino la manifestazione "In libreria i libri sulla libertà", che continuerà fino al 6 giugno in numerose librerie romane, un iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza che è stata lanciata da Giuseppe Laterza, e alla quale vi invito a partecipare.
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