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Nasce il "Sistema nazionale di identificazione univoca e permanente delle risorse digitali".

Dettagli evento

Nasce il "Sistema nazionale di identificazione univoca e permanente delle risorse digitali".

Ora: 15 Gennaio 2010 a 30 Gennaio 2010
Luogo: ICCU - CNR
Tipo di evento: servizio, web
Organizzato da: ICCU - CNR
Attività più recente: 31 Gen 2010

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Descrizione evento

Si tratta della creazione di un servizio per applicare alle risorse digitali lo standard aperto Nbn (National Bibliography Number), elaborato alcuni anni fa dal ricercatore finlandese Juha Hakala e in via di adozione da parte delle biblioteche nazionali di molti Paesi, per il quale è previsto un registro mondiale gestito dalla Library of Congress degli Stati Uniti.
Servirà ad una migliore tutela delle risorse digitali. Garantirà provenienza, autenticità, diritti d'autore e localizzazione dei documenti.
Un accordo siglato dal direttore generale del Mibac, Maurizio Fallace, e dal vicepresidente del Cnr, Roberto de Mattei il 31 dicembre 2009 (http://www.stampa.cnr.it/DocUfficioStampa/comunicati/italiano/2009/Dicembre/110_DIC_2009.HTM ), prevede la creazione di un registro centrale, gestito da strutture dei Beni culturali (le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze, l' Istituto centrale per il catalogo unico), presso il quale verranno accreditati dei registri settoriali tenuti da istituzioni rappresentative dei diversi comparti (l' Università, il mondo dei media, gli archivi, la pubblica amministrazione).

«Il codice Nbn - sottolinea Maurizio Lancia, responsabile dei sistemi informativi del Cnr - protegge il documento da chi potrebbe appropriarsene per attribuirsene la paternità o ripubblicarne in rete una copia contraffatta. Il vantaggio è quindi duplice. In primo luogo riguarda l' autore, il cui lavoro originale può essere identificato in modo univoco e durevole: nel caso in cui lui stesso decidesse di modificarlo, alla nuova versione verrebbe attribuito un altro codice, come se si trattasse della seconda edizione di un libro. In secondo luogo si fornisce all' utente la certezza di accedere a una risorsa certificata dall' istituzione preposta all' assegnazione del codice». Inoltre il documento diventa più facilmente reperibile: oggi spesso l' indirizzo web di un documento cambia nel tempo e quindi il relativo link perde ogni utilità, perché porta alla frustrante risposta «file non trovato». Invece i codici d' identificazione persistente mantengono un link alla risorsa anche se questa cambia la sua posizione sulla Rete.

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