Torino, Fiera del Libro (Lingotto) - Oval
12-13-14 maggio.

Ci sono luoghi in cui è doveroso esserci, semplicemente. Per dare voce a chi voce non ha: i lettori. Quelli che non leggono libri alla moda ma che cercano nei libri le parole in prestito per dirsi e per comunicare davvero.

Il 12 maggio  mettiamo intorno a un tavolo diverse figure, da Michela Murgia a Lidia Castellani, scrittrici e giornaliste, operatrici culturali e dirigenti della Regione (Pintore) per presentare la filosofia della nostra "Carta dei Diritti della Lettura" che non è una proposta tecnica né tantomeno un fatto editoriale: è sostanzialmente una rivendicazione di diritti dalla parte di chi legge.

Il 13 e il 14 maggio le persone libro, nel nuovo spazio dell'OVAL, grazie all'Ass. La Nottola di Minerva, diranno testi che forse nemmeno si vendono più al Lingotto: testi nei quali la sperimentazione linguistica e ideativa era ancora una cifra originale nel fare letteratura.
Cose, direi, di tanto tempo fa. O cose più recenti che restano esemplari isolati.

Per rendere omaggio alla "lingua madre" abbiamo scelto opere in cui la lingua regionale, il dialetto quanto il lessico colto o la sintassi sghemba creano impasti inediti, e le abbiamo affidate a voci regionalmente diverse: milanesi, torinesi, aretine, fiorentine, venete, romane, baresi... perché questa ormai è la mappa geolinguistica delle 100 persone libro: una quasi Italia.