DUBLIN, Ohio, USA, 14 agosto 2012

OCLC ha pubblicato i Linked Data bibliografici delle opere più diffuse in WorldCat.

Si tratta di circa 1 milione e duecentomila risorse, con circa 80 milioni di dati collegati ed esplicitati in "triple" nel linguaggio RDF. (http://www.oclc.org/us/en/news/releases/2012/201252.htm)

Mentre WorldCat contiene registrazioni bibliografiche per più di 275 milioni di documenti, la scelta è stata fatta selezionando per questa release i materiali più diffusi, al fine di contribuire a mantenere il file in una dimensione gestibile. I Linked Data vengono forniti in linguaggio RDF, e utilizzano l'ontologia Schema.org  e l'estensione al mondo delle biblioteche di Schema.org cui OCLC ha lavorato con i suoi membri e partner nel corso dell'ultimo anno.

I risultati di questo lavoro sono ora liberamente disponibili (con licenza ODC-By, cioè con il solo obbligo della citazione della fonte OCLC WorldCat) in un unico file da 1 gigabyte compresso (gzip), che può essere scaricato da qui:  a href="ftp://anonftp.oclc.org/pub/researchdata/worldcat/WorldCatMostHighlyHeld-2012-05-15.nt.gz">ftp://anonftp.oclc.org/pub/researchdata/worldcat/WorldCatMostHighlyHeld-2012-05-15.nt.gz>.

Jeff Young, dell'OCLC spiega, "Per fare la selezione abbiamo tenuto conto di dati bibliografici di risorse in possesso di almeno 250 biblioteche della nostra rete. Questo ci è sembrato essere un buon punto di equilibrio fornendo dati ampiamente diffusi nella nostra rete e rendendoli allo stesso tempo ragionevolmente gestibili per la maggior parte delle applicazioni. OCLC si aspetta che il file possa essere utile come fonte di dati grezzi (i Row Data di cui parlò pubblicamente nel 2009 Tim Berners-Lee). Ora le informazioni su opere, autori ed editori possono essere sezionate e ricombinate in questo formato molto più facilmente".

 "Questo è un passo importante per le biblioteche e i Linked Data ", ha dichiarato Richard Wallis di OCLC. "Le aziende che intendono sviluppare servizi utilizzando questi dati possono iniziare a sperimentarli e a usarli liberamente.  Saranno inoltre in grado testare nuovi servizi che utilizzano un insieme molto grande e importante di dati aggiornati forniti dal mondo bibliotecario. Siamo molto interessati a vedere quello che la gente farà con questi dati.

Agenzie commerciali, organizzazioni di vendita al dettaglio, ricercatori e studiosi potranno includere nei loro flussi di lavoro informazioni provenienti dalle nostre biblioteche. Sarà anche più facile per biblioteche a fare lo stesso in senso inverso, collegando i propri materiali al Web attraverso i servizi che la gente usa ogni giorno.

L'obiettivo è che le biblioteche diventino un Hub credibile e affidabile nel mondo dei Linked Data".