Un euro in più per i non residenti a Roma che vogliono visitare musei e aree archeologiche, ampliamento delle zone di interesse culturale che rientrano nell'elenco di siti che non si possono fotografare gratuitamente se a scopo di lucro e costi più cari per le affissioni pubblicitarie. Tutto questo è contenuto nella delibera n.43, propedeutica al bilancio, che arriva nel pacchetto pre manovra.

All'interno del documento sono previsti alcuni aumenti sui servizi a domanda individuale. In particolare, gli effetti della tassa di soggiorno si fanno sentire anche sui musei e le aree archeologiche. Un incremento di un euro è previsto sia sul biglietto a tariffa intera che su quella ridotta nei Musei Capitolini, alla centrale Montemartini, al museo di Roma, al museo Barracco, al museo della civiltà romana, al Planetario, ai mercati di Traiano e al museo dell'Ara Pacis.