Sara' 'Ciro di Babilonia', con la regia di Davide Livermore, ad aprire il 10 agosto l'edizione numero 33 del Rossini Opera Festival (http://www.rossinioperafestival.it/).

Il programma e' stato presentato a Roma  e, a detta del direttore artistico del festival rossiniano, Alberto Zedda,"coltiva l'ambizione di indirizzare il Rof verso orizzonti schiusi al futuro".

Due sono le nuove produzioni.  Per il 'Ciro in Babilonia', il regista Davide Livermore ha situato l'azione negli scenari che hanno accompagnato la nascita del cinema, "in fortuita coincidenza  con film di successo di analoga ambientazione quali 'The Artist' o 'Hugo Cabret'".

 L'altra novita' e' rappresentata da 'Il signor Bruschino' (la prima il 12 agosto), una farsa comica appartenente al genere meno impegnato del teatro musicale, ad opera di uno dei gruppi piu' rigorosi e rappresentativi della scena italiana, la compagine del Teatro Sotterraneo, che ne curera' la realizzazione in collaborazione, per scene e costumi, con l'Accademia di Belle Arti di Urbino.

 Il terzo titolo e' 'Matilde di Shabran' (la prima l'11 agosto), per la regia di Mario Martone, ripresa di uno spettacolo che nel 2004 aveva stupito per la superba prestazione di un Juan Diego Florez impegnato in un ruolo di difficolta' senza eguali e per la qualita' delle pagine musicali.