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Tecnologie digitali al Museo Galileo di Firenze

Dettagli evento

Tecnologie digitali al Museo Galileo di Firenze

Ora: 19 dicembre 2010 a 6 Gennaio 2011
Luogo: Firenze
Via: Piazza de' Giudici 1
Città: 50122 Firenze
Sito web o mappa: http://www.museogalileo.it/
Telefono: diretto: +39 055 2653167 centralino: +39 055 265311 fax: +39 055 2653130
Tipo di evento: museo, inaugurazione, tecnologia_digitale
Organizzato da: MUSEO GALILEO - Istituto e Museo di Storia della Scienza
Attività più recente: 6 Gen 2011

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Descrizione evento

Il Museo Galileo di Firenze (ex Museo di Storia della Scienza) ha riaperto lo scorso giugno, dopo circa due anni e mezzo di lavori, inaugurando un nuovo allestimento che cerca di integrare la comunicazione digitale con quella dei pannelli grafici e delle didascalie.
I canali digitali che usati sono quattro:

1) Lungo il percorso espositivo sono installati alcuni monitor (13 su 18 sale) sui quali girano, in loop e senza interazione con i visitatori, dei video che mostrano il funzionamento di alcuni strumenti di quella sala oppure spiegano il contesto storico nel quale sono stati ideati e impiegati. Non c'e' audio e le immagini sono accompagnate da brevi didascalie in italiano e inglese;

2) Una videoguida disponibile a noleggio. Ha uno schermo touch di 5" e grazie a sensori disposti lungo il percorso espositivo riconosce, senza che l'utente debba fare niente, la posizione all'interno del Museo. In base a questa informazione, propone automaticamente al visitatore una selezione di alcuni strumenti per vetrina, individuati dal curatore. Il visitatore sceglie lo strumento che lo interessa, facendo partire così un commento audio. Successivamente può ottenere maggiori informazioni attraverso alcuni approfondimenti, in parte video e in parte testuali.
In generale è possibile avere informazioni su tutti gli oggetti esposti in museo (circa 1.000) quindi anche per quelli non selezionati dai curatori, semplicemente digitando il numero che lo identifica. La descrizione che si ottiene sarà testuale e non audio, ma saranno ancora a disposizione gli approfondimenti video o testuali.
(Lo staff del Museo ha allo studio anche la possibilità di mostrare e descrivere a sfioramento le singole parti che compongono gli strumenti)

3) Il sito web. Il Museo Galileo ha messo on-line il proprio sito nel 1994 e lo ha costantemente integrato e migliorato nel corso degli anni. L'ultimo aggiornamento e' avvenuto in occasione della riapertura di quest'anno, con un restyling grafico, una revisione della struttura dei contenuti e il miglioramento della qualità dei video che, per la gran parte, sono scaricabili.
I numerosi archivi del museo confluiscono oggi in una banca dati cumulativa di oltre 260,000 record. Questi record sono relativi alla descrizione degli strumenti del Museo Virtuale, delle collezioni della Biblioteca Digitale, del catalogo della Biblioteca e delle bibliografie e danno la possibilità agli utenti di esplorare collezioni tipologicamente differenti con un unico strumento;

4) Una rete wi-fi nell'immediato spazio antistante il Museo. Chiunque passi nelle vicinanze con un dispositivo mobile può connettersi liberamente a questa rete che da' accesso, per il momento, ad alcune pagine web che presentano il Museo e descrivono la meridiana installata nella piazza.

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Commento da Maurizio Caminito su 19 dicembre 2010 a 14:09

Il museo di Galileo era nella lista 232 istituti ai quali Tremonti voleva sottrarre l’impegno economico dello Stato. Per l’istituto fiorentino ciò avrebbe significato chiudere appena riaperto. Lo ha denunciato il suo direttore Paolo Galluzzi. Roberto Cecchi, segretario generale del Ministero, ha rassicurato: ''Non faremo mancare il nostro appoggio a questa eccellenza. Il 50% di taglio c'è, ma ciò non vuol dire che debba essere applicato indiscriminatamente a tutti gli enti”. Com'é andata a finire?

 

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