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Natale e Capodanno a Londra. Le mostre da non perdere

La capitale britannica è tra le destinazioni favorite in questo periodo perchè famosa per lo shopping natalizio e anche per il brindisi di fine anno si attendono, come ogni 31 dicembre, tanti turisti da tutto il mondo. Quali le esposizioni in corso a Londra?

Renaissance to Goya: prints and drawings from Spain è tra le proposte del British Museum quella che permette di ammirare le opere di maestri davvero grandi, da Diego Velazquez a Francisco Goya.

In pieno stile inglese suona la mostra Ritual and revelry: the art of drinking in Asia, dove la bevanda più amata in Gran Bretagna – il the – si svela nelle sue più lontane origini orientali insieme a tutto il possibile repertorio di libagioni nella tradizione asiatica;

Alla National Gallery i riflettori sono tutti su Richard Hamilton. The Late works, monografica sull’artista scomparso nel 2011 proprio mentre stava personalmente lavorando a questa sua personale.

Il museo londinese offre però anche un’altra interessante esposizione dedicata alla fotografia che mette in parallello questo mezzo espressivo con la tradizione dell’arte figurativa, Seduced by Art: Photography Past and Present. Che le due forme d’arte siano intimamente legate è noto a tutti, ma l’originale allestimento della National Gallery, dove si affiancano gli scatti di fotografi del passato e del presente ad opere pittoriche (o anche scultoree) cui sono debitrici.  

Anche la Tate Britain e la Tate Modern presentano l'atmosfera del periodo preraffaellita grazie a Pre-Raphaelites: Victorian Avant-Garde. 

Alla Tate Britain, insieme a Dante Gabriele Rossetti e compagni, sono anche esposte fino al 6 gennaio alcune delle opere finaliste del Turner Prize 2012, vinto da Elizabeth Price: responsabili delle diverse istallazioni sono Spatacus Chetwynd, Luke Fowler, Paul Noble.

La sezione Modern della Tate Gallery di Londra vede invece in corso A Bigger Splash: Painting after Performance e  William Klein + Daido Moriyama. Nella prima si vogliono affiancare due tecniche espressive – pittura e arti performative – esplorandone il rapporto dinamico e di scambio reciproco creatosi a partire dagli anni Cinquanta del XX secolo: tra i pezzi esposti alcuni capolavori di Jackson Pollock e David Hockney, ma anche Pinot Galizio e Cindy Sherman. La fotografia dello statunitense Klein e del giapponese Moriyama è invece il filo rosso attraverso cui si esplorano le due metropoli che meglio li “rispecchiano” (New Tork e Tokyo).  

Un allestimento degno di nota, al Victoria & Albert Museum, è quello di Light from the Middle East: New Photography, selezioni di scatti di autori originari dell’area mediorientale, dal Nord Africa all’Asia centrale, che si confrontano con le profonde trasformazioni politiche e sociali dei propri Paesi.

Al Museum of London è in corso Doctors, Dissection and Resurrection Men, dedicata a pratiche d’indagine medica tanto scientifiche quanto in fondo macabre: gli studi di anatomia comparata uomo-animale, la dissezione dei cadaveri, l’autopsia.

Alla British Library ci sono invece da scoprire veri tesori librari (e non): splendide oreficerie, sontuose legature, libri manoscritti finemente illustrati o primi esempi di volumi a stampa sono al centro di Mughal India: Art, Culture and Empire e Armenian Treasures – dedicate rispettivamente all’arte libraria sotto la dinastia imperiale Mughal e nell’Armenia dal XVI al XX secolo.

Aggiornata l'ultima volta da Maurizio Caminito 24 Dic 2012.

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