Libri (ora anche con eReader) per "evadere"

[Maurizio Caminito]

Per i detenuti del carcere di Fossombrone e Pesaro sono in arrivo due nuovi e-reader per leggere e ‘uscire’ dalle celle a suon di letture. I nuovi lettori digitali sono stati acquistati dalle due direzioni penitenziarie in collaborazione con AIB ( Associazione italiana biblioteche ) - sezione Marche e con il contributo importante dell’Assessorato alla cultura della Regione Marche. Così, anche in carcere, arrivano i libri digitali!

( http://www.aib.it/attivita/bibliopride/bibliopride2013/)

 

In un contesto, quello delle carceri italiane, dove lo spazio è sempre minore e l’affollamento tende ad aumentare, un lettore e-reader rappresenta una buona opportunità, anche se l’iniziativa non ha solo il merito di ‘occupare poco spazio’. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura in un percorso di reintegrazione e supporto all’alfabetizzazione, come quello intrapreso dal ‘Sistema Bibliotecario Carcerario Regionale’.

Il progetto sperimentale ha visto la luce nel 2012 e nasce grazie all’interessamento delle Politiche Sociali e delle Politiche per l’Inclusione Sociale della Regione Marche e con il contributo dell’Assessorato culturale della regione. Attualmente è in fase di prova in tutte e otto le strutture penitenziarie del territorio marchigiano ed è portato avanti grazie alla buona volontà degli educatori interni alle strutture carcerarie.

Rendere la biblioteca penitenziaria ‘contemporanea e fruibile’, in modo da permettere ai detenuti di poter beneficiare del sapere e quindi ‘rieducarsi’ attraverso la cultura: un progetto che si inserisce in un’ottica multiculturale e multilinguistica, avvicinando anche la popolazione carceraria straniera alla letteratura e alla cultura italiana, e viceversa.

 (FONTE: Cepell)