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Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione

Un gruppo di attivisti di diverse associazioni e realtà sociali del quartiere romano della Garbatella e del Municipio VIII questa mattina ha occupato l'ex stabilimento bagni pubblici in via Edgardo Ferrati con l'obiettivo di creare una biblioteca di quartiere e sollecitare l'amministrazione comunale ad impegnarsi per restituire lo storico immobile alla cittadinanza. Lo spazio è stato ribattezzato "Moby Dick, la biblioteca che verrà" e preso in gestione temporanea dal laboratorio sociale collettivo Play.

L'edificio, oggi in stato di abbandono, fino a pochi mesi fa ospitava la ditta Proietti Mobili ma in realtà era stato costruito ai primi del Novecento da Innocenzo Sabbatini per dotare la Garbatella di bagni pubblici. Gli occupanti, nel volantino di rivendicazione dell'azione, si autodefiniscono "custodi dei beni comuni": "Custodiremo e presidieremo questo luogo finché il commissario dell'Ater, ente proprietario del bene, il Comune e la Regione producano atti concreti e avviino rapidamente l'iter amministrativo per realizzare proprio qui una biblioteca comunale e un centro culturale di utilizzo municipale".
 

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Commento da Maurizio Caminito su 29 Gennaio 2014 a 9:43

Garbatella avrà la sua biblioteca di quartiere in via Edgardo Ferrati, accanto al Teatro Palladium. La decisione è stata ufficializzata oggi pomeriggio con la firma di un accordo proprio nei locali degli ex bagni pubblici occupati e presi in custodia da un gruppo di attivisti dell'VIII Municipio il 24 gennaio scorso per sollecitare l'amministrazione comunale a rompere gli indugi e restituire lo spazio alla cittadinanza, dopo mesi di abbandono in seguito al trasferimento del mobilificio che l'aveva preso in affitto. Un'occupazione che aveva creato non pochi malumori a Garbatella con la fuoriuscita del Pd dalla maggioranza di governo municipale per lo "strappo" degli attivisti e di alcuni consiglieri di SeL

L'accordo istituzionale è stato sottoscritto dal vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, dall'assessora capitolina alla Cultura Flavia Barca, dal minisindaco dell'VIII Municipio Andrea Catarci, dal commissario straordinario dell'Ater di Roma Daniel Modigliani e da quello di Laziodisu Carmelo Ursino. I termini prevedono che nella struttura (di circa mille metri quadrati, ndr) venga realizzato un centro polifunzionale con servizi dedicati al diritto allo studio, alla formazione, alla cultura con il contestuale trasferimento dell'immobile a Laziodisu". Per realizzare il progetto verranno stanziati fondi regionali per un milione di euro. Gli occupanti/ custodi già questa sera riconsegneranno i locali alla nuova proprietà dopo una grande festa aperta a tutti per brindare al neonato polo culturale di quartiere.

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