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Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione

In soli quattordici anni, dal 1919 al 1933, passando da Weimar a Dessau e poi a Berlino, la scuola del Bauhaus ha lasciato un’eredità decisiva per l’architettura, il design e le arti applicate del ’900. Un’eredità che la Germania si appresta a celebrare il 100° anniversario per tutto il 2019 con circa 600 eventi, partendo dal festival di apertura “Bauhaus 100 anni” che si ispira alla Bauhauswoche 1923 (Settimana Bauhaus 1923) e ai leggendari festival Bauhaus e che prende il via all’Akademie der Künste di Berlino il 16 gennaio 2019 (https://www.bauhaus.de/en/jubilaeum/4173_100_jahre_bauhaus_das_eroe...).

Concerti, installazioni, burattini, teatro, danza e cinema, workshop e dimostrazioni con conferenze, giochi e feste: il programma offre numerosi eventi e formati che consentono la riscoperta del testamento storico del Bauhaus, così come della sua attualità. L’intenzione è quella di far rivivere lo spirito del Bauhaus nella tradizione di Oskar Schlemmer, Wassily Kandinsky, László Moholy-Nagy, Paul Klee e molti altri. Arte e tecnologia, luce, colore, suono e movimento e il rapporto tra l'uomo e la macchina giocheranno un ruolo chiave nel programma (https://www.bauhaus100.com/), che prevede la presenza di artisti da tutto il mondo. Come ad esempio nell'installazione di realtà virtuale "Das totale Tanztheater" realizzata in collaborazione con Filmtank e Artificial Rome, in cui il coreografo Richard Siegal consentirà al pubblico e all'azione sul palco di fondersi l'uno con l'altro.

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