Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 16 dicembre 2014 a 31 dicembre 2014
Luogo: Più Libri Più Liberi
Città: Roma
Telefono: Associazione Italiana Editori Daniela Poli Tel. 02 89280823 – cell. 335 1242614
Tipo di evento: indagine, doxa, lettura, digitale, bambini, ragazzi, app, tablet, smartphone
Organizzato da: AIE / Doxa
Attività più recente: 18 Dic 2014
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Cresce la confidenza con la tecnologia nelle famiglie italiane, secondo un'indagine Doxa Kids presentata a Più Libri Più Liberi.
Sul sito della Doxa si trova una sintesi della ricerca: http://www.doxa.it/strumenti/doxa-kids/ .
Le fiabe della buonanotte? Irrinunciabili. Più di un genitore su tre (il 37% per la precisione) dichiara di leggere favole perché ė proprio il bimbo a chiederlo. Su libri di carta certo, anche se - con accentuazioni diverse - c'è spazio anche per la tecnologia. Ė quanto emerge da un'indagine qualitativa Doxa Kids presentata a Più libri più liberi 2014, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, nel convegno a cura dell'Associazione Italiana Editori (AIE).
Lo strumento privilegiato per leggere o raccontare storie ė per 8 mamme su 10 (il 79% secondo la ricerca) e per 6 papà su 10 (il 59%) il libro di carta. Ma subito dopo le preferenze cambiano: le mamme preferiscono le favole lette sui libri di carta in modo assoluto, seguite a distanza netta (solo il 7% del campione lo ha indicato) dal dvd e dall'app su tablet o smartphone (5%). Per i papà le cose sono diverse: sì al libro di carta per favorire il sonno dei figli o per raccontare la storia ma non si disdegnano il tablet (nel 14% delle risposte) e i DVD (11%). Non è certo un caso che tra i papà più della metà possieda un tablet e lo abbia utilizzato per leggere o far vedere/ascoltare storie ai figli.
Sia mamma che papá indicano di raccontare le favole ai figli per aiutarlo a sviluppare le capacità e il linguaggio, ma per le mamme raccontare una favola al bimbo equivale soprattutto passare del tempo di qualità con lui o lei.
La ricerca di ci dice anche che il rapporto con la tecnologia si sta consolidando anche nelle famiglie con bambini piccoli: il 14% della famiglie italiane di 5-13nni possiede un tablet, l'82% lo fa usare al figlio (in media 4 volte alla settimana e per sessioni medie di un'ora.
FONTE: UFFICIO STAMPA Associazione Italiana Editori
Daniela Poli Tel. 02 89280823 – cell. 335 1242614
Commento
1. Gli italiani sono sempre più i connessi (mobili)
39,9 mln
Hanno la possibilità di accedere a Internet da almeno un device/location
26,5 mln
Accedono a Internet da telefono cellulare
9,5 mln
Accedono a Internet da tablet
TABLET NELLE FAMIGLIE CON BAMBINI 5-13 ANNI:
NOVEMBRE 2012: 5%
NOVEMBRE 2013: 14%
GIUGNO 2014: 30%
L’indagine tiene conto della base totale individui 11-74 anni (N=47.141.000)
2. Di fronte alla tecnologia il genitore esprime una profonda ambivalenza
Nell’attuale contesto i genitori sembrano chiamati ad un compito difficile.
devono gestire complessità logistiche e organizzative notevoli
sentono di dover assumere un ruolo genitoriale in assenza di un quadro di riferimento valoriale stabile
devono confrontarsi con una grande precocità ed evoluzione cognitiva dei bambini
“Sono più svegli, più aperti alle novità ..sono diversi”
“Con la tecnologia, poi, non puoi neanche paragonarti!”
3. ….e un profondo senso di inadeguatezza
In positivo
valutano la precocità/evoluzione cognitiva come una opportunità
ritengono indispensabile sostenerla e riconoscerne il valore
In negativo
temono che il bambino sia sottoposto ad un eccesso di stimolazione confusiva
registrano spesso una crescita disarmonica su altri fronti: nelle attività pratiche, che hanno a che fare con gli oggetti concreti, nella gestione di sé all’interno dello spazio, nella gestione delle emozioni
Vorrebbero poter operare una selezione, ma non appaiono in grado di operare una riduzione selettiva per carenza di criteri, per incapacità nel ruolo genitoriale e per timore di “rimanere indietro”.
4. I ragazzi: a cosa non potrebbero rinunciare
5/7 anni
TV:55%; Libri/giornalini: 7%; Consolle: 4%; PC:2%; Telefonino: 1% Radio: 1%; Tablet: 2%; Nessuno: 28%
8/9 anni
TV:48%; Libri/giornalini: 7%; Consolle: 13%; PC:6%; Telefonino: 3% Radio: 1%; Tablet: 4%; Nessuno: 18%
10/11 anni
TV:40%; Libri/giornalini: 7%; Consolle: 11%; PC:6%; Telefonino: 12% Radio: 2%; Tablet: 4%; Nessuno: 14%
12/13 anni
TV:21%; Libri/giornalini: 5%; Consolle: 5%; PC:6%; Telefonino: 38% Radio: 2%; Tablet: 6%; Nessuno: 7%
15/18 anni
TV:8%; Libri/giornalini: 1%; Consolle: 11%; PC:6%; Telefonino: 54% Radio: 3%; Tablet: 9%; Nessuno: 0%
(Valori % - Base: totale ragazzi 5-13 anni, 15-18 anni – Junior 2013 (1720 interviste CAPI, rappresentative universo 5-13anni realizzate a novembre 2013) RO3. Consolle, Giornalini, Internet, Radio, Telefonino e Televisione. Quali di questi è il mezzo che senti più vicino a te? Quello a cui non potresti rinunciare?)
5. Uso di Smartphone e Tablet
Smartphone
Posseduto dal 54% dei genitori
Fatto usare al figlio: 57%
I bambini lo usano in media 3 volte a settimana
Tablet
Posseduto dal 14% delle famiglie
Fatto usare al figlio: 82%
I bambini lo usano in media 4 volte a settimana
(Ogni sessione dura 60 minuti)
Il tablet si conferma un device per la famiglia, fatto usare il larga misura ai figli.
6. Modalità di utilizzo
( ragazzi 5-13 anni che utilizzano tablet/smartphone)
Smartphone Tablet
49 Gioco 73
13 Navigo/visito siti 26
26 Guardo foto 25
24 Ascolto musica 23
9 Guardo video/film/cartoni 26
13 Vado sui social network 21
0 Disegno 15
18 Chatto 0
0 Leggo libri/riviste 5
16 Faccio sapere dove sono 0
13 Invio SMS a concorsi/giochi 0
7. Il ruolo dei media e della «carta»
La carta è considerata in crisi, ma di fatto si continua ad orientare il bambino alla lettura.
E’ percepita come veicolo di contenuti valoriali superiori alla televisione
E’ considerata un elemento stimolante delle capacità critiche (la riflessione) e immaginative
Richiede un’attenzione specifica, focalizzata e prolungata, più simile a quella richiesta a scuola
8. PERCHE’: i motivi per cui i genitori raccontano le fiabe al figlio
37% Perché a lui piace e chiede di farlo
21% Per aiutarlo a sviluppare le sue capacità di linguaggio e
comunicazione
(Papà 24% vs Mamma 19%)
20% Per passare del tempo di «qualità» con lui/lei
(Mamma 23% vs Papà 17%)
12% Per coccolarlo e aiutarlo ad addormentarsi
Valori % - Base mamme o papà che leggono/raccontano personalmente storie: 231 intervistati genitori di bambini 3-5 anni.
La mancanza di tempo è il motivo principale per cui i genitori NON raccontano o leggono storie al proprio figlio (motivo citato specialmente dai padri).
9. CON COSA: strumento utilizzato per leggere o raccontare storie
Mamma Papà
7% DVD con filmati 11%
5% Tablet/smartphone 14%
0 PC portatile 7%
79% Libri 59%
4% Audiolibri 6%
N.B. Tra i papà che possiedono un tablet il 55% lo ha utilizzato per leggere o far vedere/ascoltare storie ai propri figli.
© 2024 Creato da Maurizio Caminito. Tecnologia
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