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A Oviedo è atterrato un dinosauro firmato Calatrava

Dettagli evento

A Oviedo è atterrato un dinosauro firmato Calatrava

Ora: 23 Agosto 2014 a 30 Settembre 2014
Luogo: Palacio de Exposiciones y Congresos
Città: Oviedo
Sito web o mappa: http://www.pec-oviedo.com/pal…
Tipo di evento: progetto, architettura, calatrava, oviedo, centro congressi
Organizzato da: Città di Oviedo
Attività più recente: 23 Ago 2014

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Descrizione evento

Santiago Calatrava, una delle archistar più pagate e più discusse al mondo, ha progettato ad Oviedo il Palazzo dei Congressi, un complesso, il cui nome ufficiale è “Palacio de Exposiciones y Congresos” (http://www.pec-oviedo.com/palacio-congresos.php), che contiene 14 sale riunioni, un auditorium con oltre 2.000 posti, un albergo e, nel sotterraneo, un centro commerciale, per un totale di oltre 15.000 mq totali tra superficie interna ed esterna.

Un altro “scheletro di dinosauro” si è posato, così, su di una città europea. Lo stile di Calatrava combina infatti una concezione fortemente visiva dell'architettura con i principi dell'ingegneria; i suoi lavori spesso sono ispirati alle forme ed alle strutture che si trovano in natura.

L’estraneità del progetto alla trama urbana ed alla storia della città si percepisce fin da lontano e, quando si osserva il progetto da vicino, i rapporti dell’opera con gli edifici che la circondano ne confermano la conflittualità. Certo voluta, per una scelta estetica di rottura, ma non per questo meno colpevole. Ma il maggior difetto dell’opera di Oviedo è senza dubbio il gigantismo enfatico che porta l’architetto spagnolo a realizzare spazi quasi mai realmente fruibili in modo coinvolgente (non a caso molti dei percorsi esterni sono chiusi da cancellate e, quindi, non percorribili). Certo, osservare dalla piazza sottostante le stanze dell’albergo, inserito nel centro, e vederle appese lassù, sulla punta di una enorme ala d’uccello, provoca un senso di vertigine e di sorpresa, ma subito dopo non si può evitare di porsi una domanda: perché?

E poi per Calatrava vale sempre anche un’altra domanda: staticità ed efficienza possono coesistere con l’estetica?

Anche per l’opera di Oviedo l'architetto valenciano è stato condannato, infatti, a pagare danni per 2,96 milioni di euro (rinunciando anche ai 7 milioni della sua parcella) a causa degli errori riscontrati nell'esecuzione delle opere del Palazzo dei Congressi. La società "Jovellanos XXI", che gestisce il Palazzo, è stata costretta a rifare nel 2006 le gradinate dell'Auditorium, dopo un crollo parziale, e a rendere fissa la copertura mobile progettata da Calatrava.

Gli interni dell’albergo sono più apprezzabili, ma rappresentano niente di più che il frutto di una buona progettazione, che manca invece del tutto nelle strutture sotterranee destinate a uno dei più brutti centri commerciali mai visti.

Un progetto, quindi, sostanzialmente deludente, che mostra tutti i difetti di una progettazione destinata a segnare una città con una grande opera di architettura contemporanea, ignorandone volutamente però il rapporto con la città (e la comunità) che la ospita. In questo senso, si può dire che l’operazione del Guggenheim di Bilbao ha prodotto una deriva, da cui molte città, e non solo spagnole, devono guardarsi.

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