I blog letterari, anzi per meglio dire sia le riviste on line, che i blog più propriamente letterari, che i blog di scrittori o di case editrici, non sono un fenomeno che nasce nel 2011, ma indubbiamente la loro notorietà ed importanza hanno avuto un significativo salto in avanti proprio quest'anno.

Hanno perso, anche agli occhi dei critici più sospettosi, la loro caratteristica di diari autoreferenziali e logorroici, per diventare uno dei punti di riferimento del dibattito culturale e letterario del nostro paese. Anzi in qualche modo ne hanno influenzato il corso, per la condizione in cui la riflessione letteraria all'interno di tali ambiti si è sempre trovata a convivere (e a volte a scontrarsi) con commenti e analisi di carattere sociale e politico, contaminandosi sia con altri blogger provenienti da esperienze diverse, che con il  "popolo della rete", che tende spesso a riportare il discorso critico alla propria esperienza, alla propria condizione sociale, alla realtà che vive quotidianamente.

Se quindi oggi la generazione degli scrittori e poeti italiani trenta-quarantenni, che di autodefinisce appunto TQ, sente un così forte bisogno di "recuperare la propria soggettività politica e sociale", in parte lo si deve al fatto che gli stessi giovani autori, oltre ad esercitare il proprio specifico "mestiere", hanno avuto un forte legame progettuale con alcune case editrici indipendenti, ed hanno partecipato attivamente (alcune volte fondato e diretto) ad alcuni dei blog letterari più autorevoli e seguiti nella rete.

Per questa ragione alcuni dei blog letterari italiani più importanti vengono invitati a partecipare all'edizione del decennale di "Più Libri Più Liberi". A Roma sono attesi i responsabili di pubblicazioni cartacee e digitali come Alfabeta 2 (http://www.alfabeta2.it/) , Doppiozero (http://doppiozero.com/), Nazione Indiana (www.nazioneindiana.com) e Minima & Moralia (www.minimaetmoralia.it/), per una sorta di “stati generali” della cultura 2.0 che promette di fare il punto sul presente della conversazione letteraria in Italia ma, soprattutto, di tracciare basi e coordinate per un futuro ancora tutto in divenire. Nella speranza che sia sempre più ricco di pensieri e parole, libri e libertà.