Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 7 Luglio 2012 a 28 Luglio 2012
Luogo: Nei teatri e nelle piazze
Città: Avignone
Sito web o mappa: http://www.festival-avignon.c…
Tipo di evento: festival, teatro, musica, danza, mostre, spettacoli, letteratura, letture
Organizzato da: Festival d'Avignone
Attività più recente: 28 Giu 2012
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Nato nel settembre del 1947 da un’idea del regista Jean Vilar, allora direttore del TNP Théâtre National Populaire - uno dei più importanti ed innovativi teatri francesi - è ad oggi il festival teatrale per antonomasia, grazie anche all’ atmosfera unica della sua location. Difatti, durante i giorni della kermesse, la già fiabesca e suggestiva città dei Papi (il cui Palazzo è patrimonio UNESCO) si trasforma in un unico enorme palcoscenico delle meraviglie: ogni strada, piazza, ponte è letteralmente invaso dalla folla di spettatori curiosi ed artisti colorati più o meno famosi che intrattengono ed improvvisano pièces. Così come s’usava nel lontano medioevo si assiste ad interpretazioni sulle scalinate delle chiese, giocolerie ai bordi delle vie….Tanti tipi di performance ed animazioni da ogni Paese: il festival di Avignone è costituito di circa 300 spettacoli fatti di prosa, letture, esposizioni, film, dibattiti che si svolgono dalle dieci del mattino alla mezzanotte in una cinquantina di luoghi cittadini.
Il Festival propone due eventi contemporanei: quello ‘ufficiale’, con in programma circa 40 spettacoli chiamato il "festival in" più quello definito il libero "festival off.
Un’occhiata al programma non potrà che confermarvi che davvero è un evento da non perdere! (www.festival-avignon.com ).
Commento
Magari!!!
Da segnalare nel programma della 66a edizione:
Sarà Simon McBurney l’artista associato alla 66esima edizione: allievo di Jacques Lecoq a Parigi, trasferito a Londra Simon McBurney firmerà nella Corte d’Onore del Palazzo dei Papi un adattamento da “Il maestro e Margherita” di Bulgakov nello spirito della “complicità” che attraverserà tutto il festival dove si vedranno testi classici rivisitati da Arthur Nauzyciel e Stéphane Braunschweig, due testi contemporanei di Guillaume Vincent e Christophe Honoré.
Si parlerà di deriva dei sistemi finanziari con Nicolas Stemann e Bruno Meyssat, di violenza politica in Colombia con il Mapa Teatro, del Libano con Lina Saneh e Rabih Mroué, e dei confini in Europa con Fanny Bouyagui, ma anche dei rischi ambientali con Katie Mitchell e con Thomas Ostermeier che firma un Ibsen.
L'ispirazione delle arti visive e della performance avviene nel lavoro di Markus Öhrn, Romeo Castellucci, Steven Cohen, Jérôme Bel e Romeu Rune; i’incrocio tra teatro e musica con Christoph Marthaler, William Kentridge, la compagnie 1927 e Séverine Chavrier. La danza come mezzo di riflessione e di espressione per Sidi Larbi Cherkaoui, Josef Nadj, Olivier Dubois, Régine Chopinot, Nacera Belaza...
E ancora quello tra teatro e letteratura con i testi di J. M. Coetzee per Kornél Mundruczó, di David Peace per Jean-François Matignon e di Elfriede Jelinek, di W. G. Sebald.
© 2023 Creato da Maurizio Caminito.
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