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Fine settimana di READ-IN in Inghilterra contro i tagli alle biblioteche.

Dettagli evento

Fine settimana di READ-IN in Inghilterra contro i tagli alle biblioteche.

Ora: 17 Gennaio 2011 a 2 Febbraio 2011
Luogo: Regno Unito
Sito web o mappa: http://www.voicesforthelibrar…
Tipo di evento: giornata_di_protesta
Organizzato da: Attivisti pro-biblioteche
Attività più recente: 2 Feb 2011

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Descrizione evento

In attesa della giornata di protesta nazionale proclamata nel Regno Unito per il 5 febbraio, continua la mobilitazione (il tag # savelibraries è stato uno degli argomenti top su Twitter durante il fine settimana) e cresce l'attenzione della stampa.  Che cos'è un read-in? Puo' essere un folto gruppo di persone che vanno in biblioteca per leggere in silenzio. Oppure un evento molto più vivace con autori, poeti e musicisti . Momenti di divertimento per le famiglie. Incontri pubblici e raccolta di firme e firma di petizioni. Un modo per parlare pubblicamente di ciò che il servizio di biblioteca significa per loro e come le loro vite cambieranno in peggio senza di essa. 

Il Ministro della Cultura tory, Ed Vaizely, è accusato di scarsa attenzione e debolezza  e anche il capo dell'MLA, Roy Chiara, è finito nella polemica per aver dichiarato (e ora smentito con minaccia di querela) che quello della biblioteca è un servizio dedicato ai privilegiati della middle class bianca. Il Daily Mail, L'Independent di domenica 15 gennaio e altri giornali inglesi dedicano ampi resoconti alla questione dei tagli alle biblioteche. Oltre 400 biblioteche dovranno affrontare, secondo quanto deciso dalle autorità statali, 6,5 miliardi di sterline di risparmi in due anni e ciò, anche secondo il giornale, non potrà che incidere soprattutto sulle aree svantaggiate.

"C'è un vuoto di leadership in un momento di grave crisi.  Abbiamo bisogno di qualcuno più esperto di Ed Vaizey per intervenire immediatamente in quanto l'ondata di ribellione tra la gente in città e nelle comunità è in crescita. L'impatto sulle comunità locali sarà devastante, a fronte di i risparmi relativamente piccoli".

E Annie Mauger, chief executive del Chartered Institute of Library and Information Professionals (Cilip), ha dichiarato: " Sembra una situazione orwelliana: un giorno ci svegliamo  e un terzo di tutte le nostre biblioteche non ci sono più. E' questo il tipo di società che vogliamo? " (Fonte: http://www.thebookseller.com/).

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Commento da Maurizio Caminito su 17 Gennaio 2011 a 13:55

 L'editoriale in prima pagina dell'Independent dal titolo: "Libri per tutti, non solo per i ricchi" è molto esplicito. (http://www.independent.co.uk/opinion/leading-articles/leading-artic...). Anche il Guardian dedica ampio spazio alla protesta (http://www.guardian.co.uk/books/2010/dec/21/protest-library-closures).

Sempre sull'Independent troviamo una notizia su un'originale forma di protesta: a Stony Stratford, vicino a Milton Keynes, nel Buckinghamshire,  tutti i cittadini, per protestare contro i tagli, hanno preso in prestito contemporaneamente il massimo di libri loro consentito, vuotando così in una settimana di mobilitazione gli scaffali.

(http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/news/library...).

 

Per saperne di più ecco l'appello di "Voci per la biblioteca"

(http://www.voicesforthelibrary.org.uk/wordpress/ ).

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