Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 12 dicembre 2011 a 31 dicembre 2011
Luogo: web
Sito web o mappa: http://www.finzionimagazine.i…
Tipo di evento: lettura, dibattito, critica letteraria, web
Organizzato da: Finzioni
Attività più recente: 12 Dic 2011
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Il Libretto Rosa, è una sorta di pamphlet estetico-politico-letterario pubblicato da Finzioni, il magazine online di scrittura creativa (http://www.finzionimagazine.it/), che ha provocato un acceso dibattito in rete e fuori.
Il Libretto Rosa in sostanza teorizza la "presa del potere" da parte dei lettori. "Gli scrittori scrivono per essere letti, gli editori pubblicano per fare leggere, i critici e i recensori (quelli che si dicono tali) partono dalla propria lettura per arrivare a convincere altri a leggere. Tutto gravita intorno alla lettura, in poche parole. Ciò nonostante, questo circolo di figure ha sempre tenuto fuori, come un club di snob presuntuosi, chi ne sostiene l’esistenza stessa: i lettori. Questo è l’enorme paradosso della storia della lett(erat)ura: i suoi veri protagonisti ne sono estromessi."
Ecco da qui la necessità di fissare in un nonalogo (qualcosa di meno di un decalogo) i principi della lettura oggi:
I. Leggere è fico
II. I lettori hanno sempre ragione
III. Sono i libri ad aver bisogno di noi lettori
IV. La letteratura è fatta di discorsi sui libri
V. L’autore dura un attimo
VI. I critici sono noiosi
VII. La lettura è sempre un fatto sociale
VIII. Il mondo funziona come una storia che noi leggiamo
IX. Il futuro è negli immaginari dei lettori
Domenica 11 dicembre il Libretto Rosa è uscito dai circuiti dei frequentatori dei blog per presentarsi alla fiera Più Libri Più Liberi, dove eFFe, pseudonimo di un booksblogger molto attivo in rete, ha dialogato con lo scrittore Sergio Garufi, scrittore già collaboratore di Nazione Indiana e Andrea Carbone, della casa editrice palermitana Due Punti. In un confronto/scontro arbitrato da Giorgio Vasta.
Due sostanzialmente le tesi contrapposte:
Da un lato eFFe, ha sostenuto la assoluta supremazia del lettore. “Troppo a lungo i lettori - ha detto - sono stati considerati terreno di conquista nella filiera editoriale, dei beoti, utili per il mercato; ora invece, grazie all’interazione sulla rete sono divenuti una realtà forte, che ama confrontarsi, discutere, argomentare e anche litigare, creando così una nuova forma di ‘intermediazione letteraria’. [...]Cultura e diffusione della lettura non hanno un marchio, devono essere accesibili e alla portata di tutti”.
L’obiezione di Sergio Garufi ha, per contro, toccato uno dei nodi centrali del pamphlet, e cioè il rifiuto del principio di autorità per cui alla fine i lettori hanno sempre ragione. "Il libretto rosa risente – ha affermato - dello spirito del tempo che rifiuta qualsiasi autorità e autorevolezza. E’ doveroso che si esprimano critiche ragionate e ragionevoli sulle pecche storiche della mediazione culturale, ma non si deve esagerare arrivando a dire che tutto è condizionato dall’atto della lettura. In realtà il lettore, anche quello forte, sceglie quasi sempre su un ventaglio di ipotesi che gli è stato preconfezionato”. Da qui la necessità di una critica letteraria che sia in grado di orientare la lettura.
Il dibattito rimane aperto. Per farsi una propria idea sull'argomento non rimane che scaricare il PDF del Libretto Rosa all'indirizzo: http://www.finzionimagazine.it/Il%20Libretto%20Rosa%20di%20Finzioni.pdf
© 2023 Creato da Maurizio Caminito.
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