Ispirato ai Science Centers interattivi il Muse, il museo delle Scienze (http://www.muse.it/Pages/default.aspx) progettato a Trento da Renzo Piano, si presenta come uno spazio polivalente per fare esperimenti e per mettere in moto la creatività (https://www.facebook.com/pages/MUSE-Museo-delle-Scienze/209565943573).

La particolare complessità geometrica dovuta ai quattro volumi principali (blocco uffici, lobby, area museale e serra), alle loro intersezioni e mutui intrecci, ha richiesto uno sviluppo progettuale in azienda, creato con un unico modello software tridimensionale in Tekla.

Costato circa 70 milioni di euro, il Muse si è dato una forma seducente per far passare contenuti importanti che riguardano il cambiamento climatico, la biodiversità, la tutela dei grandi acquari. Senza trascurare la storia della scienza e dando ampio spazio alla preistoria con un focus speciale sui dinosauri. Scheletri di balena e dinosauri provenienti da Cina e Stati Uniti, animali impagliati sospesi nel vuoto (che ricordano la recente retrospettiva di Cattelan al Guggenheim Museum) e grandi acquari. E poi una serra tropicale di 600 metri quadri. Queste alcune delle attrazioni per il nuovo museo che apre oggi, 27 luglio 2013 e che sarà parte di un più ampio progetto di riconversione dell’ex area industriale Michelin adiacente il fiume Adige: un quartiere composto da edifici di quattro o cinque piani, in linea o a corte, il museo e l’auditorium.

Il Muse si trova a Trento in Corso del Lavoro e della Scienza 3, vicinissimo al centro cittadino, a soli 10 minuti a piedi dalla Piazza del Duomo. ​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

Saranno Frankie Hi-nrg, Giovanni Lindo Ferretti, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Niccolò Fabi, Ascanio Celestini, Telmo Pievani, Giulio Giorello, Patrizio Roversi, Luca Mercalli, Renzo Piano e tanti altri in una 24 ore no stop a dare il benvenuto al museo disegnato dal famoso architetto che finalmente apre i battenti.​

Insieme al vicino Mart, il museo di arte contemporanea di Rovereto, firmato dall'architetto Mario Botta, fa di questa zona della provincia autonoma di Trento una delle più vive dal punto di vista culturale non solo del nostro Paese.