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Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione

Il mese di dicembre è dedicato alla lettura per una serie di motivi, che si rinnovano ogni anno: è il mese in cui in Italia a (quasi) tutti i librai torna il sorriso, perché regalare e regalarsi un libro è un’abitudine ormai consolidata; è il mese in cui in tutto il mondo l’editoria digitale presenta i suoi nuovi prodotti; è il mese in cui si svolge a Roma la Fiera della Piccola e Media Editoria. Ed è il mese, soprattutto, in cui si tirano le somme di un anno che si è rivelato assai difficile.

Ma quest’anno il fenomeno si arricchisce di nuove iniziative e di alcune nuove prospettive destinate a pesare per tutto il prossimo anno, e oltre.

Il fronte delle librerie è senz’altro quello più caldo. Ne ha discusso a Milano il presidente dell’ALI nell’ambito di LibrInnovando, che da quest’anno ha cambiato formula, virando verso la discussione e presentazione di nuovi prodotti per l’editoria digitale.

Prima ancora, sempre in Lombardia, a Rozzano Digital Readers ha affrontato il tema dei libri e delle letture per bambini e ragazzi ai tempi del web 2.0

Ma tutto il mondo dell’editoria vede ormai la stagione delle manifestazioni dedicate al libro, presentarsi senza soluzione di continuità. Poche settimane prima della fiera nazionale Più libri più liberi (Roma, 5-8 dicembre), si è tenuta la seconda edizione della milanese BookCity, con l’obiettivo dichiarato di entrambe le manifestazioni di coinvolgere le rispettive città nell’attività e nelle proposte delle case editrici presenti.

Da segnalare due eventi significativi: il primo è il debutto on line del sito del progetto IN VITRO, una sperimentazione sulle modalità di promozione della lettura in Italia che coinvolge 6 province, da nord a sud; il secondo è un anniversario, quello del progetto Liberos, la comunità di lettori sardi, che si incontra a Dorgali il 30 novembre e il 1 dicembre.

E’ il momento anche in cui si riflette sul recente decreto Carrozza sui libri di testo, che prospetta un futuro di una scuola che utilizza sempre più digitale e anche sulla norma sull’Open Access per i testi accademici.

E, soprattutto, il momento in cui prendono avvio le riflessioni e le proposte per il “Piano Nazionale per la Lettura”, su cui si appuntano le speranze di tutti gli addetti ai lavori: editori, librai, bibliotecari e … lettori.

 

Aggiornata l'ultima volta da Maurizio Caminito 23 Nov 2013.

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