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Italia: il professionista dei beni culturali avrà un suo status

E’ stato approvato alla Camera  (quasi all’unanimità e ora passerà al Senato) un provvedimento che va a colmare un vuoto normativo: il codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004) infatti non prevedeva il riconoscimento delle professioni dei beni culturali, ad esclusione delle figure del restauratore e del collaboratore restauratore.

La proposta di legge di iniziativa dell’on. Madia (PD), risalente alla precedente legislatura e arricchita attraverso il lavoro svolto dalla Commissione, rappresenta un primo passo verso forme di certificazione delle professionalità della cultura, che dovrebbero favorire qualità e responsabilità nel settore, riconoscendo il ruolo e la qualificazione dei professionisti che operano nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale.

 La proposta prende in considerazione profili professionali quali archeologi, storici dell'arte, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi che svolgono attività per le istituzioni di tutela, per gli enti pubblici territoriali e per i privati, e stabilisce inoltre che vengano istituiti dei registri, con funzione ricognitiva, di tali professionisti.

Dopo l’approvazione della legge anche al Senato, spetterà al Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e la Conferenza Stato-regioni e in collaborazione con le rispettive associazioni professionali, individuare con un proprio decreto le modalità e i requisiti di iscrizione nei registri. 

(FONTE: http://www.primapaginanews.it)

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