Musei, come cambiano i servizi aggiuntivi: nuove gare e biglietteria nazionale

[Maurizio Caminito]

Sono state presentate a Roma le proposte del Ministero e di Consip per modificare le attività dei privati all'interno dei beni culturali dello Stato.

L’intenzione è quella di porre fine ad un regime di continue proroghe dei contratti, attualmente molto diffuse, nonché quella di aumentare le percentuali che i privati hanno riconosciuto allo Stato in questi anni.

La prima novità riguarda l’istituzione di un servizio di biglietteria unico nazionale, con prenotazioni e prevendite online per tutti i musei, le pinacoteche, i monumenti e le aree archeologiche italiane. Si potrà quindi acquistare biglietti anche contemporaneamente per luoghi diversi, programmando così per tempo i propri itinerari e le proprie visite. Entro l’anno sarà pubblicato il bando per la mega-biglietteria centrale.

Seconda novità: sono stati divisi in due gruppi i possibili interventi dei privati: il primo riguarda i cosiddetti "servizi operativi e di gestione", cioè pulizia, piccola manutenzione, call center, reti informatiche e facchinaggio. Il secondo invece i "servizi culturali": ovvero i bookshop, i laboratori, le visite guidate, gli spazi per mostre ed eventi. Per ciascun gruppo di servizi il direttore della struttura, con l’affiancamento del Consip, dovrà indire, una volta scaduti gli attuali affidamenti, una gara, scegliendo i contenuti in modo da coprire le diverse esigenze.

All’interno dei "Poli museali regionali" sarà possibile assegnare a una stessa società i servizi all'esterno per tutti i monumenti di uno stesso territorio, in modo tale che, grazie agli introiti dei luoghi famosi vengano pubblicizzati anche i meno noti e meno reddittizi oggi raramente valorizzati.

Fin qui le intenzioni. Ora si passerà alla difficile fase dell’attuazione di queste nuove direttive e per ora si ipotizza di vedere i primi risultati nella prima metà del 2016.