Non una stagione teatrale, ma un Cantiere Roma-Italia, così è stato definito il progetto quadriennale che Marino Sinibaldi e Antonio Calbi, presidente e neodirettore del Teatro di Roma, hanno presentato ieri, illustrando i cartelloni della stagione 2014-2015 delle sale Argentina e India (quest'ultima riaprirà una sala a settembre). 

Il programma 2014-2015 comprende 78 spettacoli (20 produzioni) per 453 rappresentazioni, in parte realizzate con RomaEuropa festival. 

Un impegno notevole, quindi, nonostante i tagli economici, che sono stati del 30%.

E’ augurabile che l’annunciato “cantiere” del Teatro di Roma sia un segno del rinnovamento teatrale della capitale, atteso da mesi, che vede ancora irrisolte questioni importanti, quali il destino del teatro Valle occupato, il rilancio dei “teatri di cintura”, la situazione di crisi profonda di gran parte dei teatri privati romani (con in testa il Teatro Eliseo, di cui nei giorni scorsi si è annunciata l’imminente chiusura).

Intanto il Cantiere del Teatro di Roma avrà un vero e proprio “direttore dei lavori” creativo, il regista tedesco Peter Stein, ed una squadra di attori-operai otto interpreti e un assistente.

Una compagnia residente, quindi, che sarà coprotagonista di tre filoni, la trilogia Orestea, il ciclo shakespeariano, il Novecento e i contemporanei, cui si aggiunge il progetto Prospettiva Roma, che prevede letture e messe in scena che raccontino la città e i suoi personaggi.

Per un quadro completo degli spettacoli:

il programma annuale del Teatro Argentina: http://www.teatroecritica.net/2014/07/teatro-argentina-stagione-2014-2015-teatro-di-roma/

il cartellone del Teatro India: http://www.teatroecritica.net/2014/07/teatro-india-stagione-2014-2015-teatro-di-roma-2/ 

(FONTI: www.teatroecritica.net, www.leggo.it)