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Boeri: «Musei gratis, da Milano la rivoluzione dell'arte. Andiamo oltre Macao»

MILANO - Due messaggi. Primo: «Milanesi, i tesori artistici della città sono vostri». Secondo: «Venite a vederli». Ecco il vero concetto di «bene comune» secondo Stefano Boeri, altro che Macao. Rendere la cultura «diffusa e accessibile». E non solo a parole. Sul suo tavolo - e su quello di Lorenzo Ornaghi - c'è un progetto concreto: «Stiamo lavorando perché Milano diventi la prima città italiana in cui si sperimenti la gratuità per i Musei civici».

COSTO ZERO - Cultura a costo zero per tutti i giorni dell'anno, ecco la rivoluzione. Ed è questa la risposta - anche se il progetto è in cantiere da qualche mese - all'occupazione della torre Galfa prima e di Palazzo Citterio dopo. «Vogliamo - dice Boeri - rendere più disponibile alla collettività il patrimonio artistico di Milano». I dettagli dell'iniziativa saranno illustrati durante la visita del ministro Ornaghi al Castello Sforzesco (salvo emergenze dovute al terremoto) per la mostra del Bramantino, «non a caso» gratuita e allestita gratuitamente dall'architetto Michele De Lucchi». Boeri insiste: «Il nostro percorso viene da lontano: passando da Piano City ai concerti fino alle domeniche a piedi, abbiamo dimostrato di saper fare cultura a costo zero. Citando il cardinale Angelo Scola, anche così si può creare una nuova politica per la città, seppure in un momento di profonda difficoltà economica». Arte libera, da conoscere e apprezzare. «Io stesso non credevo che il Bramantino fosse così poco noto. Per fortuna la nostra mostra, totalmente autoprodotta dal Comune di Milano, sta riscuotendo un enorme successo».

IL PROGETTO - Distribuire la bellezza a tutti. Progetto complicato e costoso. Ma possibile, è convinto Boeri. «Per questo - aggiunge - l'occupazione di Palazzo Citterio è assurda: quel luogo sta per diventare quello che di meglio c'è a Milano». Eppure, messa da parte la delusione, l'assessore non rinnega niente della scorsa settimana: «Ho subito sostenuto che Macao fosse un'esperienza nuova e positiva. Grazie a Macao abbiamo accelerato e strutturato meglio le politiche già attive negli assessorati, il sindaco le ha spiegate pubblicamente. In più, con le Officine della creatività all'Ansaldo abbiamo dato non "la" risposta, ma una delle risposte alla sfida posta da Macao».

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