Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 4 Settembre 2013 a 8 Settembre 2013
Luogo: Mantova, vari luoghi della città
Città: Mantova
Sito web o mappa: http://www.festivaletteratura…
Tipo di evento: festival, scrittura, libri, editoria, europa, lingue, scrittori
Organizzato da: Festivaletteratura di Mantova
Attività più recente: 23 Ago 2013
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«L'originalità dell'Europa è l'immensa diversità delle lingue e delle culture che esse riflettono», scriveva Paul Hagège all'inizio degli anni Novanta: «l'europeo vive nel plurilinguismo. Dovrà allevare i suoi figli e le sue figlie nella varietà delle lingue e non nell'unità».
Il progetto “Vocabolario europeo” (http://www.festivaletteratura.it/europeo_intro.php) ha offerto in questi anni, agli spettatori del Festivaletteratura di Mantova, l'occasione di scegliere la loro "lingua adottiva": vale a dire, secondo la definizione dell'Unione Europea, una terza lingua, diversa dalla propria e da quella usata per la comunicazione internazionale (di fatto, l'inglese). Una persona, tre lingue: questa è la strada, se si vuole difendere – in tempi di globalizzazione e di omologazione – il bene prezioso della glottodiversità.
Negli ultimi sei anni gli organizzatori del festival hanno chiesto a settantotto scrittori di ventinove lingue diverse di indicare una parola che per loro fosse particolarmente significativa: 53 provengono da 17 delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea (l'ultima ad aggiungersi è stata il finlandese); 7 da 6 lingue regionali o minoritarie dell'Unione (come il basco o il catalano per la Spagna; l'irlandese o il gallese per la Gran Bretagna; il sardo e il siciliano per l'Italia); 8 da 6 lingue di paesi che dell'Unione non fanno parte (dal turco al russo, dall'islandese al serbo).
E anche quest’anno, nel corso del festival che avrà luogo dal 5 all’8 settembre, si aggiungono altre parole: dal finlandese, dal serbo, dall’ungherese, dall’inglese, dal tedesco,…..
È così che è nato, e sta crescendo, il Vocabolario europeo: un Vocabolario tutto particolare, che invece di spiegare le parole le racconta.
Dalla parola che hanno scelto gli scrittori fanno sprigionare storie e immagini, odori e sapori, ricordi, volti, profezie. Le restituiscono tutti i sensi, dandole una consistenza che non potrebbe avere in nessun altro vocabolario. Il Vocabolario europeo non è fatto tanto di parole, quanto di definizioni. O meglio, di parole ad alta definizione: così alta da trasformare vocaboli comuni in preziose parole d'autore.
Parole, parole, parole, come risponde Amleto a Polonio («What do you read my lord?» «Words, words, words»). Parole, parole, parole: ancora e per sempre la materia prima della letteratura.
© 2023 Creato da Maurizio Caminito.
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