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Al CENTRE POMPIDOU di PARIGI: LA TENDENZA. ARCHITECTURES ITALIENNES 1965-1985.

Dettagli evento

Al CENTRE POMPIDOU di PARIGI: LA TENDENZA. ARCHITECTURES ITALIENNES 1965-1985.

Ora: 21 Giugno 2012 a 10 Settembre 2012
Luogo: Centre Pompidou
Città: Parigi
Sito web o mappa: http://www.centrepompidou.fr
Tipo di evento: mostra, architettura, disegni, progetti
Organizzato da: Centre Pompidou
Attività più recente: 30 Ago 2012

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Descrizione evento

 Dal 20 giugno al 10 settembre 2012 il Centre Pompidou di Parigi ( www.centrepompidou.fr/) dedica una mostra alla “Tendenza”, il movimento architettonico  internazionale, nato in Italia  dopo la Seconda Guerra mondiale,  che ebbe in Aldo Rossi il suo maggiore rappresentante.

Una corrente che  da subito rifiuta  la nozione di avanguardia,  sinonimo di eccessivo idealismo ed irrealtà, si oppone all'astrazione radicale del modernismo tipico degli anni Trenta, per abbracciare un approccio neorazionalista in sintonia con la realtà e la storia, volto a recuperare una forma pura,  aderente però  alle tradizioni culturali delle varie realtà geografiche.
Una “scuola di pensiero”, a cui aderirono architetti e storici illustri, che diede vita ad una ricca  e lunga stagione protrattasi sino agli anni Ottanta.

“Nell’immediato dopoguerra, gli architetti italiani, con i problemi che poneva la ricostruzione,  furono davanti ad un bivio. C’era chi riproponeva i precetti del movimento moderno, chi era ancora legato  ai riferimenti classici  dell’epoca fascista.  In questo contesto  si impone  una visione architettonica razionale che risponde all’esigenza di costruire vasti  quartieri periferici e  di avviare nuovi programmi di architettura sociale.  I quartieri  sperimentali dell’INA-Casa forniscono l’occasione per mettere in pratica questa nuova teoria urbana. Nasce così il quartiere di Tiburtino a Roma realizzato tra il  1949 e il 1954 da  Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi,” afferma Alfred Pacquement, Direttore del Museo di Arte Moderna  presso il Centre Pompidou, istituzione  museale che conserva una ricchissima documentazione sulla “Tendenza”.

“Intorno a queste idee prende vita un cenacolo a cui viene dato il nome di “Gruppo Architettura”,  a cui  aderiscono presto  Carlo Aymonino  e il giovane Aldo Rossi.  Un cenacolo  che  in breve porta alla nascita di “Tendenza”, una corrente  che elaborò un  nuovo linguaggio artistico basato su teorie architettoniche neorazionaliste che sfoceranno  in un’intensa produzione grafica, editoriale e  nell’allestimento di mostre internazionali. 

La tendenza ebbe diffusione europea, influenzando in modo particolare l’architettura spagnola, negli anni di fuoriuscita dalla stagnazione franchista. Barcellona in particolare – attraverso Oriol Bohigas, etc. – prende la “tendenza” italiana come modello di riferimento. Questo è particolarmente evidente negli interventi sul barrio chino – su cui non sarà operato il restauro conservativo che spesso paralizza l’Italia, ma interventi di sostituzione con conservazione della tipologia. La conservazione viene applicata non all’edificio, ma alla tipologia – nel senso (Aldo Rossi) di “tipologia formale”.

"Le nuove  idee influenzarono molti architetti  stranieri come Christian de Portzamparc e Antoine Grumbach in Francia; Joseph Paul Kleihues e  Oswald Mathias Ungers in  Germania; Mario Botta e Fabio Reinhart in Svizzera; e infine Peter Eisenman negli Stati Uniti,  che  scoprì queste nuove teorie proprio grazie agli scritti  di Aldo Rossi,” continua Pacquement sottolineando il profondo impatto che questa corrente ha avuto  sull’architettura contemporanea.

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Commento da Maurizio Caminito su 1 Luglio 2012 a 17:56

Un articolo di Vittorio Gregotti su Il Corriere della Sera: luci e ombre della mostra al Beauburg (http://www.corriere.it/cultura/12_giugno_28/gregotti-tendenza-non-f...)

Commento da Maurizio Caminito su 21 Giugno 2012 a 18:15

Per raccontare al meglio  la genesi di questo movimento e la sua evoluzione,  il Centre Pompidou presenta un nucleo di 250 opere  tra cui disegni, maquette, fotografie, dipinti, video. Documenti, provenienti dallo stesso Centre Pompidou,  firmati da Aldo Rossi e dai tanti altri architetti e storici che hanno contribuito all’affermarsi di Tendenza come Mario Ridolfi, Alessandro Anselmi, Carlo Aymonino, Paolo Portoghesi, Ernesto N. Rogers,  Massimo Scolari, Salvatore Bisogni, Gianni Braghieri, Arduino Cantafora, il  G.R.A.U (Gruppo Romano d’Architetti Urbanisti), il GRUPPO LABIRINTO di Roma,  Edoardo Guazzoni, Antonio Monestiroli, Dario Passi, Franz Prati, Franco Purini, Uberto Siola, Franco Stella, Daniele Vitale, Giangiacomo D’Ardia… 

 

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