Archivi, biblioteche, libri e musei. Attività e progetti di innovazione
Ora: 21 Giugno 2012 a 10 Settembre 2012
Luogo: Centre Pompidou
Città: Parigi
Sito web o mappa: http://www.centrepompidou.fr
Tipo di evento: mostra, architettura, disegni, progetti
Organizzato da: Centre Pompidou
Attività più recente: 30 Ago 2012
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Dal 20 giugno al 10 settembre 2012 il Centre Pompidou di Parigi ( www.centrepompidou.fr/) dedica una mostra alla “Tendenza”, il movimento architettonico internazionale, nato in Italia dopo la Seconda Guerra mondiale, che ebbe in Aldo Rossi il suo maggiore rappresentante.
Una corrente che da subito rifiuta la nozione di avanguardia, sinonimo di eccessivo idealismo ed irrealtà, si oppone all'astrazione radicale del modernismo tipico degli anni Trenta, per abbracciare un approccio neorazionalista in sintonia con la realtà e la storia, volto a recuperare una forma pura, aderente però alle tradizioni culturali delle varie realtà geografiche.
Una “scuola di pensiero”, a cui aderirono architetti e storici illustri, che diede vita ad una ricca e lunga stagione protrattasi sino agli anni Ottanta.
“Nell’immediato dopoguerra, gli architetti italiani, con i problemi che poneva la ricostruzione, furono davanti ad un bivio. C’era chi riproponeva i precetti del movimento moderno, chi era ancora legato ai riferimenti classici dell’epoca fascista. In questo contesto si impone una visione architettonica razionale che risponde all’esigenza di costruire vasti quartieri periferici e di avviare nuovi programmi di architettura sociale. I quartieri sperimentali dell’INA-Casa forniscono l’occasione per mettere in pratica questa nuova teoria urbana. Nasce così il quartiere di Tiburtino a Roma realizzato tra il 1949 e il 1954 da Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi,” afferma Alfred Pacquement, Direttore del Museo di Arte Moderna presso il Centre Pompidou, istituzione museale che conserva una ricchissima documentazione sulla “Tendenza”.
“Intorno a queste idee prende vita un cenacolo a cui viene dato il nome di “Gruppo Architettura”, a cui aderiscono presto Carlo Aymonino e il giovane Aldo Rossi. Un cenacolo che in breve porta alla nascita di “Tendenza”, una corrente che elaborò un nuovo linguaggio artistico basato su teorie architettoniche neorazionaliste che sfoceranno in un’intensa produzione grafica, editoriale e nell’allestimento di mostre internazionali.
La tendenza ebbe diffusione europea, influenzando in modo particolare l’architettura spagnola, negli anni di fuoriuscita dalla stagnazione franchista. Barcellona in particolare – attraverso Oriol Bohigas, etc. – prende la “tendenza” italiana come modello di riferimento. Questo è particolarmente evidente negli interventi sul barrio chino – su cui non sarà operato il restauro conservativo che spesso paralizza l’Italia, ma interventi di sostituzione con conservazione della tipologia. La conservazione viene applicata non all’edificio, ma alla tipologia – nel senso (Aldo Rossi) di “tipologia formale”.
"Le nuove idee influenzarono molti architetti stranieri come Christian de Portzamparc e Antoine Grumbach in Francia; Joseph Paul Kleihues e Oswald Mathias Ungers in Germania; Mario Botta e Fabio Reinhart in Svizzera; e infine Peter Eisenman negli Stati Uniti, che scoprì queste nuove teorie proprio grazie agli scritti di Aldo Rossi,” continua Pacquement sottolineando il profondo impatto che questa corrente ha avuto sull’architettura contemporanea.
Commento
Un articolo di Vittorio Gregotti su Il Corriere della Sera: luci e ombre della mostra al Beauburg (http://www.corriere.it/cultura/12_giugno_28/gregotti-tendenza-non-f...)
Per raccontare al meglio la genesi di questo movimento e la sua evoluzione, il Centre Pompidou presenta un nucleo di 250 opere tra cui disegni, maquette, fotografie, dipinti, video. Documenti, provenienti dallo stesso Centre Pompidou, firmati da Aldo Rossi e dai tanti altri architetti e storici che hanno contribuito all’affermarsi di Tendenza come Mario Ridolfi, Alessandro Anselmi, Carlo Aymonino, Paolo Portoghesi, Ernesto N. Rogers, Massimo Scolari, Salvatore Bisogni, Gianni Braghieri, Arduino Cantafora, il G.R.A.U (Gruppo Romano d’Architetti Urbanisti), il GRUPPO LABIRINTO di Roma, Edoardo Guazzoni, Antonio Monestiroli, Dario Passi, Franz Prati, Franco Purini, Uberto Siola, Franco Stella, Daniele Vitale, Giangiacomo D’Ardia…
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RSVP perché Al CENTRE POMPIDOU di PARIGI: LA TENDENZA. ARCHITECTURES ITALIENNES 1965-1985. possa aggiungere commenti!
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