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Ora: 16 dicembre 2015 a 18 Aprile 2016
Luogo: Centre Pompidou
Città: Parigi
Sito web o mappa: https://www.centrepompidou.fr…
Tipo di evento: mostra, arte, arte contemporanea, parigi, anselm kiefer
Organizzato da: Centre Pompidou
Attività più recente: 16 Dic 2015
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Ha aperto i battenti, nello spazio del Forum, la mostra, senza precedenti per la sua portata e la selezione delle opere, che il Centre Pompidou dedica al lavoro di Anselm Kiefer, e che propone un percorso retrospettivo del famoso e prolifico artista tedesco dalla fine del 1960 ad oggi. (https://www.centrepompidou.fr/cpv/resource/c6XxqAX/rgXxaGa)
Dal 16 dicembre 2015 al 18 aprile 2016 sessanta dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, riuniti insieme per la prima volta, dialogano con istallazioni, vetrine e opere che compongono una mostra pensata come una serie di momenti tematici nella carriera dell'artista e realizzata con tutta la sua complicità (https://www.centrepompidou.fr/id/c6XxqAX/rzyenbE/it).
Nato nel marzo del 1945, Kiefer partecipa con Georg Baselitz, Gerhard Richter, Sigmar Polke o Jorg Immendorff alla rinascita della pittura tedesca degli anni 70, emergendo in un contesto internazionale caratterizzato da neo-espressionismo. L'opera di Anselm Kiefer appare molto rapidamente come singolare per la sua ossessione a trattare della Storia e dei miti tipici della cultura germanica.
Un tuffo nel passato e nella memoria sono la sua strategia per rispondere alla domanda che tormenta questa generazione di artisti: come lavorare dopo Hitler, rispondendo alla famosa dichiarazione di Theodor W. Adorno: "Ogni cultura successiva ad Auschwitz, compresa la sua la critica, è solo un mucchio di spazzatura." Nel 1984, recatosi in Israele per una mostra, Kiefer realizza con una nuova acutezza la perdita e il lutto della cultura yiddish, anche all'interno della cultura tedesca a causa della realizzazione della "soluzione finale ".
Studia la filosofia del Talmud, i testi della Kabbalah, soprattutto attraverso gli scritti di Gershom Scholem e Isaac Luria. L'artista s'ispira inoltre a concetti complessi come il Tzimtzum (ritiro) o lo Chevirat ha-Kelim (rottura dei vasi). In questo modo Anselm Kiefer inizia a sviluppare un lavoro che si discosta dalla tradizionale figurazione occidentale per situarsi nell'ambito del simbolico.
© 2023 Creato da Maurizio Caminito.
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