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Book to the future: Spazio digitale al Salone di Torino

Si possono individuare diversi temi portanti nel programma di BOOK TO THE FUTURE di quest'anno. Il primo è la didattica, con 5 incontri in programma, tra cui spicca, domenica 15 alle 15, quello sulla biblioteca digitale per la scuola. Verranno presentate alcune esperienze innovative in Italia ed Europa, come il Museo Galileo, la Biblioteca digitale Europeana e Librare. Il secondo è l’editoria scientifica italiana. Il panel, in programma venerdì alle 12, mira a contribuire al dibattito tra conoscenza e divulgazione scientifica aperta e accessibile. Il terzo tema è, ovviamente, l’editoria giornalistica. Ad esempio sabato 14 alle 13 è in programma l’incontro Digicult. Scenari digitali oltre i luoghi comuni, una presentazione in anteprima del journal DigitCult, rivista che si propone di superare i luoghi comuni, oggi alimentati da una continua e invasiva circolazione delle informazioni, creando una comunità scientifica interdisciplinare.

Si fa notare sabato 14 maggio un incontro dal titolo accattivante, Psiconanotecnologie connettive: il sociologo Derrick De Kerckove, docente di Sociologia della cultura digitale e di Marketing e nuovi media presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, affronta insieme all’editorialista e informatico Juan Carlos De Martin le tematiche relative alla mente connettiva e le modalità tramite cui i media modificano persone e ambiente, fino ad arrivare all’analisi del singolo come nodo ipertestuale all’interno della Rete.

Un altro tema è l’open data. A Book to the future verrà dato spazio alla Puglia, Regione ospite dell’edizione 2016 del Salone, che in Book to the future propone, venerdì 13 maggio, l’incontro L’identità culturale: il digitale per una visione aperta e condivisa, in cui racconta l’esperienza della Digital Library, strumento per archiviare e conservare il patrimonio culturale regionale.

E poi le webstars, le startup come luoghi del comunicare (panel moderato dal nostro Giacomo Dotta), peraltro considerando che ci sono anche le startup selezionate per il Salone del Libro, proprio a fianco dello spazio dibattiti, e fanno mostra di sé anche quelle book and food dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino, al padiglione 2: Gnammo, Fanceat, L’Alveare che dice sì!, Tometo e Yeerida, le prime 4 dedicate al cibo, dal social eating alla distribuzione, e l’ultima invece una piattaforma gratuita di lettura in streaming.

(FONTE: WEBNEWS)

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